Un paio di giorni fa è uscito in edicola il nuovo numero di “Tv Sorrisi & Canzoni”, il settimanale televisivo più importante, in cui le reti televisive presentano la nuova stagione televisiva. Riporto perciò alcune proposte che potrebbero interessare i docenti di varie materie. Naturalmente i vari film tv e serie devono ancora andare in onda, perciò non vi posso garantire sulla loro validità e sull’effettiva validità che essi possono avere in classe. Consiglio comunque di tenere il videoregistratore pronto, non si sa mai...
Cominciamo con RAIUNO.
Potrà ad esempio interessare i docenti di religione la miniserie “
Papa Luciani, il sorriso di Dio”, trasmessa tra settembre e ottobre: protagonista sarà il bravo Neri Marcorè, che ridarà vita al papa dal pontificato brevissimo (33 giorni), mentre il regista è Giorgio Capitani. Sinceramente, però, non so quanto sia utile la visione in classe...
La rete trasmetterà, nello stesso periodo, un film tv diretto dai fratelli Frazzi ed interpretato da Massimo Dapporto ed Elena Sofia Ricci, che narra la storia di Giovanni Falcone, ispirato liberamente al libro “
Storia di Giovanni Falcone” di Francesco La Licata. Ovvero, come spiegare ai ragazzi un periodo buoi vissuto dal nostro paese non molto tempo fa e l’eterna lotta contro la mafia, a poche settimane dall’arresto di Provenzano.
Ancora la mafia, ma quella americana di inizio secolo, è protagonista delle due puntate di “
Joe Petrosino”, primo eroe dell’anti-mafia, ucciso a Palermo nel 1909. Una miniserie che può essere utile pure in un percorso che analizzi la storia della nostra emigrazione. Il protagonista è Beppe Fiorello.
Pochi sarebbero in grado di dire chi fu Ada Sereni: ebbene, la fiction in due puntate, intitolate “
Exodus. I clandestini del mare” ci spiegherà chi è. La Sereni fu l’ispiratrice dell’operazione Exodus, cioè il viaggio di circa 25.000 ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti verso l’Erez Israel, la Terra d’Israele, tra il giugno del 1945 e l’aprile del 1947. Il film potrebbe rispondere alla domanda degli studenti: “Ma perché la situazione in Medioriente è così disastrosa?” o forse no, non abbiamo elementi per dire che la fiction affronti i problemi che i futuri israeliani trovarono e crearono in Palestina. Ad interpretare la Sereni sarà Monica Guerritore.
Ancora Raiuno proporrà il remake di un celebre film di Damiano Damiani, “
L’inchiesta”, che rilegge la storia di Gesù dal punto di vista delle autorità romane e soprattutto del centurione Valerio Tauro, antesignano dei nostri agenti segreti nel 35 d.C. La storia presenta aspetti interessanti e coinvolgenti (almeno a giudicare dal film di Damiani).
In novembre, invece, potremo guardare “
I Mille”, fiction che racconta la famosa spedizione garibaldina attraverso la storia d’amore tra la principessa rivoluzionaria Isabella ed il suo insegnante di latino, convinto pacifista, tra i quali si insinua un valoroso ufficiale borbonico. Effettivamente, il rischio che la fiction si risolva in una pastosa storia romantica stile “Orgoglio” è forte, anche considerando le dichiarazioni del regista Stefano Reali: “La fiction è una storia di eroi per caso. Lo sbarco è vissuto dalla parte degli umili. Garibaldi, Bixio, Crispi sono solo figuranti sullo sfondo. Noi prendiamo il punto di vista dei poveracci che si trasformano in eroi sul campo”. Anche in questo caso staremo a vedere l’utilità didattica che la fiction potrà avere.
In dicembre arriva invece quello che il giornale definisce “uno dei fiori all’occhiello del servizio pubblico”, “
Caravaggio”, fiction ispirata alla vita del celebre pittore ed interpretata da un somigliantissimo Alessio Boni. La vita di Michelangelo Merisi, però, verrà trasmessa prima anche al cinema, in una versione più corta. Che dire? I docenti di arte dovrebbero esultare, vista la bravura di Boni e il ricco allestimento di Raiuno, quindi...
In ottobre, invece dovremmo poter vedere “
Cuori selvaggi”, miniserie ambientata in Sardegna nell’inverno del 1900. In realtà la storia è centrata sull’amore impossibile tra un tenente e la sorella del più pericoloso bandito della zone, ma potrebbe offrire alcuni spunti sulla vita e la situazione della Sardegna di inizio secolo e sui motivi dell’arretratezza economica dell’isola.
Tra ottobre e novembre ci aspetta “
Assunta Spina”, che segnalo unicamente perché si tratta della trasposizione televisiva dell’omonimo dramma di Salvatore Di Giacomo e del film di cui fu protagonista Anna Magnani. Pochi spunti ci possono venire, a mio avviso, dalla trama, cioè dagli amori passionali e tormentati di Assunta.
Stessi dubbi mi vengono per un’altra fiction, anche a causa dell’attrice protagonista, Francesca Dellera. La serie si intitola “
La contessa di Castiglione” e narra uno degli aspetti più curiosi e “pruriginosi” dell’unità d’Italia. Virginia Oldoini, sposa del vecchio conte Verasis di Castiglione, era considerata la donna più bella, amata e spregiudicata del tempo. Siamo così catapultati negli amori della contessa, ma anche nei calcoli di Cavour, che manda la nobildonna a Parigi per sedurre Napoleone III.
Solo due i lavori di CANALE 5 da segnalare: il primo, piuttosto importante e impegnativo sul piano emotivo, sarà trasmesso il 12 novembre. Si tratta di “
Nassiriya”, la storia dei carabinieri colpiti esattamente tre anni fa dall’attentato suicida nell’omonima cittadina irachena. Protagonista è Raoul Bova, che ci ha già colpiti favorevolmente in “Ultimo”.
La seconda proposta è molto più leggera e la propongo solamente per l’affetto che mi lega al libro di Robert Louis Stevenson. “
La freccia nera” verrà trasmessa dall’ammiraglia Mediaset in dicembre e vedrà come protagonisti due star dei teen-ager nostrani, Martina Stella e Riccardo Scamarcio, nei ruoli che furono di Loretta Goggi ed Aldo Reggiani (lo so, non c’è paragone, ma tant’è...). Un ulteriore inconveniente è dato dal fatto che nella nuova versione cambiano sia ambientazione (dall’Inghilterra della guerra delle Due Rose al Trentino del 1400) che nomi (Dick e Joanne diventano Marco e Giovanna), che, parzialmente, intreccio. Perciò non saprei quanto quest’opera può essere utile per un’eventuale spiegazione della trasposizione di un romanzo in forma cinematografica.
Infine, vorrei ricordarvi che con la nuova stagione riprendono alcune trasmissioni “fondamentali” per i docenti e anche per reperire materiali didattici. Su Raitre il “
Passepartout” di Philippe Daverio dal 29 ottobre ci porta nei luoghi meno scontati dell’arte; dall’11 settembre Giovanni Minoli ci guida con il suo “
La storia siamo noi”; dal 15 ottobre Neri Marcorè ci divertirà ancora con le opere di “
Per un pugno di libri”; su Rete 4 dal 23 novembre Elena Guarnieri si occuperà di “
Vite straordinarie”, mentre dal 28 settembre Alessandro Cecchi Paone tornerà con “
Appuntamento con la storia”; su La7, dal 21 ottobre, il nuovo programma di Pierluigi Battista in 9 puntate metterà a nudo la Seconda Repubblica. Passando al lato scientifico della televisione, ecco che ritroviamo allora il “
Superquark” di Piero Angela (Raiuno, da dicembre), il “
Passaggio a Nord Ovest” di Alberto Angela (Raiuno, dal 16 settembre), “
Geo&Geo” di Sveva Sagramola (Raitre, dal 18 settembre), “
Alle falde del Kilimangiaro” (Raitre, dal 15 ottobre), “
Gaia” di Mario Tozzi (Raitre, dal 18 novembre). Vi aggiungo, anche se poco convinta, “
Voyager” di Roberto Giacobbo (Raidue, dal 17 settembre) ed “
Elisir” di Michele Mirabella (Raitre, dal 26 novembre).
Vorrei poi segnalarvi, dal 4 settembre su Raiuno, la trasposizione televisiva de “
Le ragazze di San Frediano” di Vasco Pratolini. Già nel 1945 ne era stato estratto un film , mentre ora il protagonista Giampaolo Morelli sarà conteso dalle star odierne Vittoria Puccini, Martina Stella, Chiara Conti e Camilla Filippi. Sempre Raiuno trasmetterà (tra molto tempo, però) “
I Vicerè”, tratto dal romanzo di Federico De Roberto, per la regia di Roberto Faenza, con la partecipazione di Cristiana Capotondi, che impersonerà Teresa Uzeda, e Alessandro Preziosi, che sarà il fratello Consalvo. L’opera passerà l’anno prossimo prima nei cinema, in una versione più breve, mentre la tv trasmetterà in seguito la versione completa.
Mi viene spontanea una domanda: che finalmente la tv abbia capito che è inutile e controproducente realizzare sempre e solo versioni de “I promessi sposi”? Che si sia accorta che esiste qualche altro capolavoro nella storia letteraria italiana da far conoscere attraverso le immagini?