Movies & Co. 4 School

Questo blog è stato creato per raccogliere, analizzare, confrontare, dibattere, selezionare, offrire, commentare...film e, in genere, audiovisivi utili per la didattica, sia dal punto di vista del docente, sia da quello dello studente.

venerdì, agosto 11, 2006

GRAZIE, SIGNORA THATCHER

Che cosa succede nella vita quotidiana della gente comune quando la politica compie scelte economiche pericolose e drastiche? A questo interrogativo rispondono una serie di film inglesi ispirati alle privazioni, all’ondata di scioperi e alla pioggia di licenziamenti avvenuti durante il governo Thatcher, negli anni ’80. Come spiegare, perciò, questo clima e le ripercussioni che la fredda e asettica materia dell’economia (almeno quella che si studia a scuola) ha nella vita quotidiana ai nostri ragazzi, in un modo che li coinvolga e nello stesso tempo li induca a pensare alle conseguenze delle loro scelte, nel momento in cui si troveranno a dover attuare nella vita reale ciò che hanno imparato a scuola? Ma con un film, naturalmente!
Tra i tanti propongo “Grazie, signora Thatcher”, un piccolo lavoro del 1997, una co-produzione inglese e americana, che presenta uno dei divi attuali del cinema, anche di cassetta, come Ewan McGregor, affiancato da Tara Fitzgerald e da Pete Postlethwaite (il padre de “Nel nome del padre”). La vicenda si svolge nello Yorkshire nel 1989, in un paesino che basa la propria economia e sussistenza sulla miniera di zona, la quale viene appunto chiusa, provocando un’ondata di effetti devastanti nelle famiglie della cittadina. Addirittura la Grimley Colliery Band, una banda in cui suonano molti minatori, con una tradizione centenaria, risente della crisi, diventando il simbolo di un’Inghilterra fatta di cose semplici e povere. La banda partecipa ad un concorso molto importante proprio mentre la miniera chiude, ma il direttore dell’orchestra, se non altro, ha la possibilità di arringare il selezionatissimo pubblico dell’Albert Hall di Londra con una dura condanna della politica del governo. Il film, in particolare, segue le vicende di tre anziani (tra cui Postlethwaite), di un giovane (McGregor) e di una ragazza (Fitzgerald) infiltrata dal padrone della miniera.
L’opera si configura come un buon film, realista e vitale, ma non ancora con la forza delle opere di Ken Loach, alla cui produzione è stato affiancato.