Movies & Co. 4 School

Questo blog è stato creato per raccogliere, analizzare, confrontare, dibattere, selezionare, offrire, commentare...film e, in genere, audiovisivi utili per la didattica, sia dal punto di vista del docente, sia da quello dello studente.

martedì, febbraio 06, 2007

MY FATHER

La memoria aleggia ancora su di noi e, dopo il 27 gennaio, sabato 10 febbraio sarà il giorno della memoria degli eccidi comunisti delle foibe.
Vorrei però rimanere su un film che riguarda la seconda guerra mondiale e i perversi ideali del nazismo, un’opera che può essere presentata soprattutto alle superiori, in svariati percorsi che propongano sia un’analisi della ideologia che nutriva gli orrori contro l’umanità, sia in percorsi che riguardino la ricerca del sè, prima di tutto come ricerca delle proprie origini e della propria famiglia.
Il film in questione è “My father”, una coproduzione italo-brasiliano-ungherese del 2002, uscita però solamente l’anno scorso nelle sale. Il regista è italiano, Egidio Eronico, mentre gli attori sono internazionali e contano nientemeno che Charlton Heston nel ruolo principale, e F. Murray Abraham. La trama, abbastanza semplice, è tratta da una storia vera, narrata nel romanzo di Peter Schneider “Papà”, basato sull’unico incontro tra Mengele padre e figlio, avvenuto in Brasile nel 1977: Hermann si reca in Sudamerica per incontrare il padre, lo scienziato nazista Josef Mengele, ma il loro sarà un incontro traumatico, soprattutto per il figlio che, partito per ricevere spiegazioni e per sentire il pentimento per le torture di cui il padre fu responsabile, in realtà si trova di fronte un uomo che non rinnega i suoi deliranti ideali. Per Hermann è un colpo durissimo, che lo porta sull’orlo del suicidio, se non avesse chiamato in aiuto un amico. Hermann racconterà tutto il suo incontro all’avvocato ebreo impersonato da F. Murray Abraham.
L’opera è l’ideale per chi vuole riflettere sulle radici del male, al di là della retorica, analizzando uno scontro etico, che travalica le ideologie, per risolversi nello straziante esame delle proprie origini, del proprio sangue, delle proprie scelte e del valore dell’individualità.
Il Mengele di Heston risulta però più affascinante del dovuto e porta anche a considerare la figura dell’attore in sè e per sè: Heston è sì stato aviatore contro i nazisti durante la seconda guerra mondiale, ma tuttora è presidente onorario della potentissima lobby americana delle armi, un’associazione che fomenta le guerre promosse dall’amministrazione americana e il “diritto” di tutti i cittadini ad avere un’arma, di qualsiasi genere. Fu lui a presiedere una conferenza propagandistica dell’associazione a Columbine pochissimo tempo dopo la famosa strage avvenuta nella scuola locale (vedere a proposito “Bowling a Columbine”). Certo, non è il caso di metterlo sullo stesso piano di Mengele, ma la comparazione fa riflettere.