
Per gli insegnanti di storia è d’obbligo visionare ciò che il cinema hollywoodiano offre di tanto in tanto. Raramente, però, le opere visionate si dimostrano all’altezza dello scopo didattico e perciò, altrettanto raramente, esse entrano nelle aule scolastiche. Il film di Ridley Scott (già regista de “Il Gladiatore”) rientra purtroppo a pieno nella categoria. Si tratta di un’opera che evidentemente ha altri scopi rispetto alla fedeltà storica, ma che risulta insufficiente anche per quanto riguarda il mero livello “di botteghino”. Certo, Scott è un grande quando si tratta di costruire grandiose battaglie, ma in questo caso, come anche in altri suoi film, la sceneggiatura latita alquanto, riducendosi spesso a “battute epiche” e fastidiosamente “politically correct”. Infatti “Le crociate - Kingdom of Heaven” è teso a dimostrare quanto i cristiani siano stati cattivi a conquistare Gerusalemme (e qui ci può anche stare, viste le scuse chieste nientemeno che da papa Giovanni Paolo II), ma il fastidio cresce quando ci si accorge che proprio i cristiani sono divisi nettamente tra

“falchi” e “colombe”, richiamando la situazione arabo-americana attuale, tra buoni buoni e cattivi cattivi, tra ospitalieri e templari, tra il buon re Baldovino IV (OVVIAMENTE morente e OVVIAMENTE vestito di bianco) e il cattivissimo Goffredo di Lusignano (altrettanto OVVIAMENTE sciatto e bastardo anche nei confronti della moglie, una Eva Green autorizzata così a gettarsi nelle braccia di Orlando Bloom, OVVIAMENTE cavaliere senza macchia e senza paura, e, come se non bastasse, OVVIAMENTE di origini plebee...).
Insomma, la volontà di non offendere nessuno copre il film di una patina di già visto e di retorica che stanca tutti, a parte coloro che amano le scene di battaglia, i quali, però, non potranno a loro volta fare a meno di pensare con nostalgia al Russell Crowe de “Il Gladiatore”, possente e completamente nella parte, oppure alla scena dell’assedio del Fosso di Helm de “Il Signore degli Anelli”, identica all’assedio di Gerusalemme, con il solito Bloom che corre come un pazzo avanti e indietro sulle mura, o, ancora, alle battaglie di “Troy” con...ops, ancora una volta Bloom.
Per farla breve, io sconsiglio la visione di questo film in classe, a meno che non vogliate far passare due ore di “allegria” ai vostri ragazzi o non vogliate passare due ore a tagliare scene cruente o sexy. Per quanto riguarda gli attori, anche loro sembrano tutti un po’ a disagio: i migliori risultano paradossalmente Edward Norton, invisibile ma molto espressivo dietro la maschera di ferro di Baldovino, e il da noi sconosciuto Ghassan Massoud, saggio e pensieroso Saladino, per nulla feroce, che entra in scena un’ora dopo l’inizio del film, doppiato da Remo Girone.

La trama del film si riduce a questo: Balian di Ibelin, maniscalco francese, in lutto per la morte di moglie, suicida, e figlioletto, scopre di essere figlio illegittimo di un nobile crociato, il quale è tornato dalla Terrasanta proprio per portarlo con sè a difendere Gerusalemme. Baliano, dopo il rifiuto iniziale, decide di partire con il padre, che perde ben presto in uno scontro. Da quel punto, dovrà assumersi le responsabilità che erano del padre, a cominciare dal governo delle terre orientali del genitore, dal comando delle sue truppe e per finire nientemeno che con la difesa di Gerusalemme, nel momento in cui il buon re Baldovino IV muore e viene sostituito dal perfido ed incapace Guido di Lusignano. Il coraggioso Balian, dopo essersi anche innamorato della sorella di Baldovino e moglie di Guido, Sybilla, dovrà trattare persino con il Saladino in persona.
Il film dovrebbe essere liberamente ispirato a “La crociata” di James Reston, autore che ha intentato causa di plagio contro Scott, vincendola. In realtà, le vicende del film si riferiscono ad un personaggio molto marginale nel libro di Reston. Il romanzo, infatti, è incentrato sulle figure di Riccardo Cuor di Leone e Filippo II Augusto e sulla terza Crociata, mentre nel film vediamo Riccardo solo nella scena finale ed il periodo trattato è quello della tregua tra la seconda e la terza Crociata.
Il sito per approfondire la conoscenza del film è:
www.kingdomofheavenmovie.com, mentre quello italiano è
www.medusa.it/lecrociate
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