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1 Comments:
At 7:45 PM,
La profe said…
Cara Elisa, il primo titolo che mi viene in mente è “Uomini contro” di Francesco Rosi. E’ tratto dal romanzo “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu e, anche se un po’ vecchiotto (è del 1970), mi sembra adatto perché mostra l’orrore ma anche il grottesco della guerra, di tutte le guerre. Se cerchi il realismo assoluto qui non lo troverai, ma troverai un punto fondamentale della prima guerra mondiale, e cioè il suo carattere ambiguo: fu una guerra di passaggio, dai vecchi metodi di combattimento, oserei dire quasi “cavallereschi”, alle nuove armi di distruzione di massa (i gas). Memorabile la scena del generale pazzo che manda allo sbaraglio le sue truppe “acconciate” da cavalieri medievali, con tanto di armature, nella convinzione che le armature siano la miglior difesa. Sarà una strage... Ottimo per riflettere in classe.
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