Movies & Co. 4 School

Questo blog è stato creato per raccogliere, analizzare, confrontare, dibattere, selezionare, offrire, commentare...film e, in genere, audiovisivi utili per la didattica, sia dal punto di vista del docente, sia da quello dello studente.

mercoledì, marzo 29, 2006

CODICE D'ONORE




Dopo una salutare pausa dovuta agli esami (riusciremo un giorno a vivere senza esami? Improbabile!), vi presento un film consigliatomi da una collega sissina, del ramo del diritto. In realtà è un film che credo pochi insegnanti proporrebbero a scuola, ma effettivamente se vogliamo presentare ai nostri studenti un lavoro cinematografico che abbia al centro la legge, la filmografia americana e i suoi legal-thiller e gialli giudiziari sono in prima linea. Rimane comunque il fatto che diritto americano e leggi italiane sono due cose diverse, aspetto che è necessario evidenziare. Inoltre, questo è un film incentrato sulla legge militare: imputati, avvocati, pubblici ministeri, giudici sono militari, soggetti alla legge marziale, ben lontani, quindi dal diritto civile o commerciale che s’insegna tra i banchi di scuola. Fatta questa necessaria premessa, vorrei presentarvi in sintesi la trama di “Codice d’onore”, opera del 1992, diretta da Rob Reiner, con Tom Cruise, Demi Moore e soprattutto Jack Nicholson, mentre in parti minori troviamo anche Kiefer Sutherland, Kevin Bacon, Cuba Gooding Jr. e Noah Wyle. Il giovane avvocato tenente di marina Daniel Kaffee, famoso per ripiegare sempre sul patteggiamento senza mai arrivare in aula, deve affrontare un caso spinoso: il sergente Santiago, marine della base americana di Guantanamo, muore in seguito ad un’azione “disciplinare” non ufficiale, il cosiddetto “codice rosso”. Dell’omicidio sono accusati due commilitoni, ma nel corso delle indagini, coadiuvato dalla graziosa collega Galloway, Kaffee scopre che l’ordine era partito dall’alto, addirittura dall’inflessibile e fanatico comandante Jessep. Ma fargli ammettere le sue colpe in aula non sarà facile...Come già detto, il film appartiene al genere tipicamente anglo-americano del courtroom drama e si basa sulla pura forza dialettica usata per scoprire la verità, in uno scambio finale serrato di domande e risposte, ma anche di trucchi o colpi di scena per impressionare i giurati. La storia è densa e tesa, basata su un lavoro teatrale, quindi con un solido impianto drammaturgico, i ruoli sono nettamente divisi: Cruise l’avvocatino di Harvard, poco militare e molto disordinato, ma alla fine possessore del vero senso del dovere, Moore, la classica donna in carriera derisa dal cinema americano, a cui il regista risparmia almeno la storiella d’amore con il protagonista, Nicholson, ufficiale ma non gentiluomo, potentissimo nella scena del confronto, ma prevedibile nel resto del film. Per concludere, il film vale molto per il messaggio che veicola: la coscienza individuale deve prevalere, come avrebbe detto Kennedy, come diceva Clinton, presidente all’epoca di realizzazione del film. Nessun codice d’onore deve predominare sulle responsabilità personali, nessun corpo militare esonera dal disobbedire ad un ordine ingiusto. E per chi non avesse ancora colto tale messaggio, viene anche citata Norimberga...

giovedì, marzo 16, 2006

LINK: progetto scolastico 2

http://ospitiweb.indire.it/~genet/Foscolo/1ed_imm/home.htm
è un sito che presenta un progetto scolastico di educazione all’immagine, realizzato nella scuola media statale “Foscolo” di Genova-Rivarolo. I progetti, in realtà, sono 3, attuati dal 1995 al 1998. le varie fasi di attuazione, comunque, possono dare diversi spunti per un’eventuale riproposizione nelle nostre scuole. I progetti sono ben strutturati e chiaramente esposti nel sito, che offre anche immagini accattivanti e schede filmiche, le quali ci permettono di entrare meglio nelle motivazioni che hanno sorretto i professori responsabili nella scelta di alcune opere e non di altre. Assai buona anche la parte in cui si presentano i questionari sottoposti a conclusione del progetto e la rielaborazione dei dati (grandi possibilità di interdisciplinarità).
Computing

LINK: progetto regione Lazio

Briefcase Vi consiglio in questa occasione un sito particolarmente fornito di materiale, che offre anche corsi on-line, specialmente indicati per gli studenti e i docenti della scuola superiore che volessero tenersi al passo con i tempi e con la multimedialità! Il sito in questione è http://www.educinema.it/, un progetto di divulgazione della cultura cinematografica attuato con il patrocinio della regione Lazio e riconosciuto dall’UE. Il progetto offre servizi gratuiti, fruibili via web, mediante una semplice registrazione dell’Istituto e del docente responsabile del contatto, tra i quali anche un servizio di tutoring, un breve corso di storia del cinema, un laboratorio (ma solo per poche scuole selezionate), un magazine con recensioni, videoclip, news, festival ed editoriali, una serie di link (sfortunatamente, quasi tutti riferiti alla regione Lazio).

domenica, marzo 12, 2006

LINK: SENTIERI DEL CINEMA

ActionIl sito dei "I sentieri del cinema", come dice il nome, offre una serie di percorsi tematici, suddivisi anche a seconda del tipo di scuola in cui applicarli. L'archivio è ben fornito, ed il sito mette a disposizione anche un forum in cui scambiarsi opinioni ed idee. Da notare che segnala pure i film da vedere, non solamente al cinema, ma anche in TV.
http://www.sentieridelcinema.it/

LINK: CORTOMETRAGGIO

Movie Reels Mentre il sito: http://www.icorti.it/ offre una carrellata di cortometraggi e ne analizza gli elementi fondamentali, il sito www.ilcorto.it è quasi un corso di cinematografia "in breve" on-line. In esso si possono trovare tutti gli espedienti per realizzare in proprio un cortometraggio (cioè una pellicola di meno di 30'), dopo aver, ovviamente analizzato gli elementi di cui è composto e le tecniche migliori. Perché consiglio questo sito? Perché i ragazzi hanno bisogno di applicare in prima persona ciò che hanno imparato e non solamente vedere e "assorbire", come spugne, i film che l'insegnante ha deciso di far loro visionare. Per fare un cortometraggio serve tanta fantasia (e di quella i ragazzi ne hanno in abbondanza), vivacità (vedi sopra...) e pochi mezzi (e qui è la scuola italiana ad averne in abbondanza...) ed, in fondo, come dice il sito, siamo tutti film-maker! Consiglio soprattutto la sezione "Educazione artistica: nozioni di base".

LINK: CINEMAQUIZ

http://dmw.it/shop/cinema/quiz.htm
è un link "giocoso": vi troverete, infatti, una serie di quiz in cui cimentarvi nella vostra conoscenza cinematografica, per lo più divisa per generi. Il sito è veramente semplice e certo non fondamentale, ma può avvicinare i ragazzi e farli divertire imparando.Director

LINK: CINEMATOGRAFO

Movie Theater Il link che ora propongo vi farà entrare nella rivista "Cinematografo", un vero e proprio magazine dedicato al cinema, in cui trovare trailer, recensioni, archivi e notizie sul cinema mondiale. Si tratta di una rivista specialistica, perciò non ha molto a che fare con la scuola, se non come fonte per l'insegnante. Da vedere la sezione "Libri".
http://www.cinematografo.it/

LINK: MUSICAL!!!

Awards Questo che voglio presentarvi è un sito un po' particolare, riservato al genere del musical, tipicamente americano. Il sito non ha una grafica accattivante e si presenta come una breve storia del musical, con collegamenti ai lavori più importanti del genere e alcune piccole foto. Principalmente serve per avere un'infarinatura del genere, che può servire più agli insegnanti (o ai ragazzi a cui è stata affidata una ricerca...). Da tenere presente, inoltre, che il musical è difficilmente proponibile all'interno della scuola: si potrebbero "salvare" Hair, per la visione degli anni'60 americani, Romeo+Juliet, per la particolare presentazione rielaborazione di Shakespeare, con perfetta aderenza ai dialoghi, Il mago di Oz, nel caso si decida di presentare il racconto in classe (alla secondaria di primo grado), My fair lady, all'interno di un percorso sul teatro (ricordiamo che il testo è di G.B.Shaw), Jesus Christ Superstar, magari per i docenti di religione. Ritengo più interessanti i cosiddetti film-opera: Don Giovanni, Carmen, Il flauto magico e le opere biografiche, come Amadeus.
Il link al sito lo trovate a destra, nella sezione "Il cinema a scuola" (Musical!!!)

sabato, marzo 11, 2006

LINK: progetto scolastico

Backpack Oggi vorrei segnalarvi un interessante esperimento attuato nelle scuole di Ravenna, che ritengo debba essere tenuto d'occhio. Si tratta di una compenetrazione tra cinema e scuola, con proiezioni in orario scolastico. Tutte le informazioni su:
www.scuolaer.it

giovedì, marzo 09, 2006

LINK: ISTITUTO LUCE

http://www.archivioluce.com/
Countdownè un sito che quasi non ha bisogno di presentazione. On-line è accessibile l'intero archivio dell'Istituto Luce, che mette a disposizione i vari filmati in tutti i formati possibili. Lo scaricamento è effettuabile tramite una registrazione, che è completamente gratuita. Anche in questo caso, si tratta si un sito alquanto tecnico, perciò consigliabile prevalentemente agli insegnanti, che possono trovarvi materiali estremamente interessanti per ravvivare il racconto e le loro lezioni, soprattutto per quanto riguarda la disciplina della storia. A questo proposito, consiglio soprattutto la sezione dei cinegiornali, che sono utilmente comparabili, all'interno di uno specifico percorso, con i mezzi di informazione moderni e che permettono uno sguardo direttamente all'interno dell'epoca che stiamo analizzando in classe, cogliendone i diversi punti di vista. Da notare, inoltre, che vengono offerti materiali che hanno a che fare con il cinema e l'arte del '900, e una sezione, "Un libro un film", che collega in qualche modo letteratura e cinematografia.Reel

LINK: CINEMANDO

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul cinema e non avete mai osato chiedere: il sito per voi è:
www.cinemando.com
ovvero la "libera associazione di analisi e ricerca sui nuovi media culturali". Il sito offre veramente di tutto, mille rubriche per trovare ogni particolare sul cinema. Se non vi ricordate un nome o un dato, c'è pure la possibilità di farselo suggerire senza problemi! Per gli insegnanti, ritengo ottimo il fatto che esista pure un archivio ben strutturato in guide, in cui cercare secondo le proprie esigenze senza perdersi, e che sia stata aperta una sezione "Laboratorio creativo", in cui cimentarsi in sceneggiature e quant'altro, sezione che comprende pure una zona "Letteratura online", per gli amanti della lettura o per chi cerca qualche spunto. Gran parte del sito è da riservare all'insegnante, mentre il laboratorio creativo è utilizzabile insieme alla classe.Sharing Popcorn

LINK: HOLLYWOOD!

Il prossimo sito che intendo segnalarvi è in INGLESE. Si tratta di un luogo dedicato alla comprensione di come nasce un film, attraverso l'analisi delle varie fasi: sceneggiatura, direzione della regia, produzione, recitazione, edizione ed altri passaggi, con particolare attenzione alla realizzazione di un film hollywoodiano. C'è anche la possibilità di creare una piccola sceneggiatura e visionare i lavori degli altri utenti. Anche in questo caso se ne consiglia l'uso, o la selezione, da parte dell'insegnante. Oscar Red Carpet 1
http://www.learner.org/exhibits/cinema/index.html

martedì, marzo 07, 2006

LINK: STORIA DEL CINEMA...IN ROSA

http://www.italiadonna.it/public/percorsi/01051/index.htm
É un sito attento soprattutto alla storia del cinema, strutturata in semplici schede chiarificatrici ed efficaci, particolarmente attento al ruolo delle donne nel cinema, sia come personaggi della finzione, sia come lavoranti del settore, sia, infine, come pubblico. Interessanti soprattutto le schede sul neorealismo, decennio 1965-1975, periodo 1975-1987, cinema cinese e le biografie (link a destra dello schermo), con un settore “Donne nella letteratura” e un link “Emigrazione”. Consigliato soprattutto agli (alle) insegnanti.
Floodlight

LINK: ARCA DI GIò

http://www.arcadigio.it/
“Arca di Giò” è un grosso archivio cinematografico, che offre molteplici parole-chiave, in cui gli insegnanti possono ricercare e trovare informazioni su film da proporre agli studenti o che trattano argomenti riguardanti infanzia e gioventù.
Computing

lunedì, marzo 06, 2006

LINK: PIANETINO

Earth Day Vorrei questa volta segnalarvi alcuni siti che possono aiutare i ragazzi (ma anche i prof...) ad entrare nel mondo del cinema, passo passo, con semplicità e chiarezza. I link, comunque, saranno sempre disponibili nella colonna di destra, alla sezione “Il cinema a scuola”
Bene, cominciamo con:
http://www.pianetino.it/cinema/introduzione.htm
“Pianetino” è un sito dedicato prevalentemente alla fascia elementari-medie, divertente nella grafica, che propone poche sezioni chiare e complete. Per esempio, alla sezione “Per cominciare” gli utenti troveranno una sintetica storia del cinema, l’elenco delle persone e dei ruoli coinvolti nella realizzazione di un film, strumenti e della cinematografia e la spiegazione dei vari generi cinematografici. “Tutti i film”, invece, è la sezione che fa per gli insegnanti, con proposte cinematografiche, materiali didattici, percorsi. Ottima l’attenzione per l’interdisciplinarietà e per il lavoro in classe/laboratorio.

sabato, marzo 04, 2006

SENZA DESTINO - FATELESS

Vorrei oggi proporvi un film che mi è venuto in mente durante la conversazione con alcuni colleghi insegnanti. Ci stiamo infatti rendendo conto che molti ragazzi nulla sanno e soprattutto nulla comprendono dei drammatici fatti avvenuti in Europa più di sessant’anni fa. La questione principale, infatti, è che, molto spesso, la storia viene vista come un grosso monolite del quale ricordare date e fatti principali, come se quello che si va studiare fosse frutto della fantasia, come un qualsiasi romanzo. Molti prodotti cinematografici, documentari, televisivi, letterari hanno purtroppo avvallato questa tendenza, accumulando dati su dati ed informazioni, certamente molto interessanti, ma anche inutili e dannose se non accompagnate da qualche strumento che porti gli studenti all’interno della sofferenza umana, del dolore che si sprigionò così intenso durante il secolo scorso, della follia che sembra purtroppo riproponibile al giorno d’oggi.
Per questo propongo un film , “Senza destino”, che ha anche, come biglietto di presentazione, nomi assai prestigiosi: si tratta infatti dell’opera prima come registra dell’ungherese Lajos Koltai, già direttore della fotografia di Tornatore (“La leggenda del pianista sull’oceano”), a cui spesso è sfuggito immeritatamente il premio Oscar; le musiche sono dell’incommensurabile Ennio Morricone; la locandina è stata creata da Oliviero Toscani; la storia si basa sul romanzo “Essere senza destino” di Imre Kertész, premio Nobel per la letteratura nel 2002, che firma in proprio la sceneggiatura. La storia è autobiografica e ha come protagonista il giovane Kertész, qui con il nome di Gyuri Koves, quattordicenne, e quindi più o meno coetaneo dei nostri studenti, ebreo ungherese di buona famiglia, che osserva, impotente e incredulo, prima gli effetti delle leggi razziste nell’Ungheria occupata dal ’39 al ’44, poi la deportazione del padre in un campo di lavoro, infine viene egli stesso rastrellato mentre si trova sull’autobus che dovrebbe portarlo a scuola (tristemente, sembra quasi una metafora creata apposta...). L’odissea di Gyuri, che passa velocemente da ragazzino spensierato a uomo in una situazione ai limiti del bestiale (“Il campo di concentramento è molto peggio di un girone dell’inferno”), si snoda tra Auschwitz e Buchenwald, ma forse la parte più interessante e più significativa è il ritorno a casa, il conto dei morti e l’incredibile indifferenza con cui viene accolto dalla popolazione, dagli amici, dai vicini di un tempo, che cercano di convincerlo a gettarsi tutto alle spalle. Ma Gyuri rifiuta la risposta rassegnata che gli anziani proponevano prima della deportazione (“É il volere di Dio”) e cerca di ricordare il più possibile, da ragazzino vitale e ottimista com’era prima dell’orrore, e afferma, contro tutto e contro tutti: “persino là, accanto ai camini, nell’intervallo tra i tormenti c’era qualcosa che assomigliava alla felicità. Tutti mi chiedono sempre dei mali, degli “orrori”: sebbene per me, forse, proprio questa sia l’esperienza più memorabile. Sì, è di questo, della felicità dei campi di concentramento che dovrei parlare loro, la prossima volta che me lo chiederanno”. Questo non deve assolutamente far pensare che il film cerchi di dare una visione tutto sommato sopportabile dello sterminio (alcune scene del film sono particolarmente raccapriccianti, attenzione!), ma le parole di Gyuri/Kertész sono una straordinaria affermazione di vita, di speranza, di libertà, di tutto ciò che dovrebbe essere più superbamente “umano”, tanto che lo scrittore, dopo aver pubblicato il libro nel 1975, dopo dieci anni di faticosa elaborazione, ha deciso di proteggere per lungo tempo la sua opera e il suo messaggio da trasposizioni cinematografiche superficiali, per poi affidarli a Koltai, che, nonostante alcune ingenuità e una messa in scena che in alcuni punti sfiora la retorica, dà prova di attenzione soprattutto nel suo campo di competenza, e cioè nella fotografia: dal colore si passa gradatamente al bianco e nero, proprio in parallelo con la “Vita” che si dissolve tra le efferatezze. Il film risulta sobrio, puro, alieno da patetismi ed enfasi, scarno come i suoi protagonisti e per questo forse maggiormente d’impatto.
Alcuni dati tecnici: il protagonista è impersonato da Marcell Nagy, bravissimo giovane attore, già protagonista di una trasposizione de “I ragazzi della via Paal”, il cui viso, smunto, struggente, bellissimo, viene coperto da un’enorme svastica nera nella locandina. Il film è la più grande produzione ungherese, che si avvale anche della cooperazione di Germania e Gran Bretagna, ed è stato presentato al Festival di Berlino l’anno scorso, mentre in Italia è uscito il 27 gennaio scorso, giorno della memoria della Shoa. Come già detto, i ragazzi vanno ben preparati alla visione del film e l’insegnante deve fare attenzione ad alcune scene particolarmente cruente. Il percorso verso la visione dell’opera può essere utilmente sostenuto dalla lettura del libro di Kertész, pubblicato dalla Feltrinelli.
Il sito in inglese del film (con il titolo di “Fateless”) è:
http://www.fateless.co.uk/index.html
mentre quello ufficiale (titolo originale “Sorstalansag”) è:
http://www.intercom.hu/honlapok/sorstalansag/

ringraziamenti

Ringrazio i colleghi blogger che fin qui hanno apprezzato l’impianto del mio lavoro e mi hanno suggerito film per la didattica delle loro materie. Raccolgo volentieri i consigli che mi avete dato e che vorrete darmi e mi propongo di svilupparli quanto prima (cioè appena la SSIS me ne darà il tempo!). Grazie ancora!!!
GRAZIE DI CUORE!
Icona personalizzata