Movies & Co. 4 School

Questo blog è stato creato per raccogliere, analizzare, confrontare, dibattere, selezionare, offrire, commentare...film e, in genere, audiovisivi utili per la didattica, sia dal punto di vista del docente, sia da quello dello studente.

lunedì, giugno 11, 2007

IL VENTO CHE ACCAREZZA L'ERBA



Vi propongo oggi il film che ha conquistato la Palma d’oro a Cannes nel 2006, opera del regista Ken Loach, spesso famoso per i suoi film di denuncia sociale, talvolta resi anche troppo pesanti proprio da questo fardello ideologico. “Il vento che accarezza l’erba”, invece, è un film che riesce a convincere anche dal punto di vista della sceneggiatura e ci immerge nella tragedia della guerra secondo gli occhi della gente comune, che combatte per la sua libertà, in Irlanda, come anche in Italia e in migliaia di altri luoghi.
La storia ruota attorno ai due fratelli Damien e Teddy che fanno parte, nell’Irlanda del 1920, della resistenza anti-britannica. La firma del trattato con gli inglesi, però, rimette in discussione le certezze di tutti, compresi i due fratelli: una parte degli irlandesi accetterà il trattato, l’altra no, così come i due fratelli si ritroveranno nemici nella guerra civile che ne seguirà.
Il film permette ad ogni insegnante di calare i ragazzi nei drammi che nascono a causa di ogni guerra in ogni comunità, in ogni famiglia, in ogni coscienza, per far capire che le guerre non sono solamente date su di un libro, né tanto meno gloria per i combattenti e che le guerre sono più vicine e complesse di quello che appaiono. L’opera permette inoltre di completare un discorso che si può instaurare sull’Irlanda come paradigma di popolo (povero, certo, ma non di cultura differente come le colonie) oppresso da una nazione vicina, un legame d’odio e di sospetto che dura ormai da più di 800 anni.
Il sito ufficiale del film è: www.thewindthatshakesthebarley.co.uk

lunedì, maggio 28, 2007

FREE ZONE



Del 2005, come i film precedentemente presentati, è anche “Free zone”, per la regia prestigiosa di Amos Gitai, con l’interpretazione di Natalie Portman (attualmente nelle sale con “Goya’s ghost - L’ultimo inquisitore”). Nell’ora e mezza di durata, Gitai ci racconta l’incontro di tre donne che sembrerebbero non aver nulla in comune, un’americana, un’israeliana e una palestinese. In un periodo di stallo nella zona mediorientale, che tuttavia rimane bollente, questo di Gitai è un film forse troppo speranzoso, ma che comunque getta uno sguardo sul domani della zona tra Gerusalemme e la Giordania, sorretto soprattutto dall’ottima prova delle tre protagoniste (la suddetta Portman, Hana Laszlo, Hiam Abbass) e dalla visione che il regista israeliano ci offre di angoli sconosciuti del suo paese, come, appunto, la free zone, in cui si può commerciare senza dogane nè tasse e che attira con la sua vivacità ebrei, palestinesi, giordani, egiziani, iracheni, siriani, snza che questo faccia sorgere conflitti di alcun genere. Ma se in questa zona la tollerenza è possibile, perchè allora non ci può essere anche nel resto del paese? Questo viene naturale chiedersi dopo 70 anni di guerra quasi ininterrotta. Azzeccata la scelta della Portman come protagonista, un’attrice malleabile nata a Gerusalemme ma cresciuta negli Stati Uniti. Il film costituisce perciò uno sguardo nuovo sul Medioriente ed in generale sui rapporti che si instaurano tra popolazioni differenti, tra comprensione ed intolleranza.
Una curiosità: ascoltate il canto in sottofondo durante la sequenza d’apertura. Ricorda qualcosa?
Il sito è: www.luce.it/istitutoluce/film/freezone.html

venerdì, maggio 18, 2007

IL FLAUTO MAGICO

Cari (4) lettori (ma forse siete solo 2...), rimaniamo nell’ambito delle discipline scolastiche meno considerate dai nostri orari quotidiani per suggerire un film che può introdurre piacevolmente i ragazzi nel mondo della musica operistica. Si tratta de “Il flauto magico”, opera del 2005 di un immaginifico Kenneth Branagh, per una volta lontano dall’amato sir William (Shakespeare). O forse no... La storia del film è quella del libretto operistico di Schikaneder su musiche di Mozart, scritto in tedesco e per l’occasione tradotto in inglese da Stephen Fry: la Regina della Notte chiede aiuto al prode Tamino per salvare la figlia Pamina, rapita da Sarastro, che sembra un uomo terribile ma in realtà si rivela un saggio in cerca di pace. Ad aiutare Tamino c’è Papageno, il custode degli uccelli, mosso anch’egli, come il ragazzo, dall’amore. Inutile dire che le musiche sono meravigliose, ma Branagh ci mette del suo realizzando un film veramente degno di essere visto e riscoperto: l’ambientazione si sposta durante la prima guerra mondiale e la luce viene usata con rara maestria, aiutata anche dai colori e dai costumi.
Nonostante la storia non abbia nulla a che fare con Shakespeare, tuttavia la familiarità che il regista intrattiene con lui e la capacità di maneggiarne a piacimento le storie e le sfumature rendono impossibile non pensare al Bardo e a qualcuna delle sue opere quando si guarda questo film, come per esempio “Sogno di una notte di mezza estate” o “Come vi piace”, o a trasposizioni cinematografiche proprio di Branagh: il potente “Amleto” del 1996, con la sua modernità e il suo barocchismo, si completa proprio con “Il flauto magico”, che ne riprende alcuni moduli tecnici, come i piani-sequenza iniziali. L’opera di Branagh, perciò, è completamente differente da quella, certo più fedele, di Ingmar Bergman, ma trasforma sapientemente il capolavoro di Mozart in un’operetta o, anche in un musical. Vi si aggiunga che gli attori, non professionisti ma veri cantanti d’opera, sono all’altezza della situazione e rendono efficacemente le parti loro affidate.
Il film dura due ore e 15’.
E ricordate: “Le stelle stanno a guardare perché l’amore obbedisce ad una legge più alta

lunedì, aprile 30, 2007

LE MELE DI ADAMO

Storia, letteratura italiana, letteratura inglese, perfino scienze, musica, arte...i film da consigliare per le varie materie scolastiche sono infiniti, ma essi sono in gran numero (almeno ultimamente) anche per una materia “di nicchia”: la religione cattolica. Sorvolando sui prodotti televisivi che la Rai ha finanziato in questi anni, peraltro ottimi dal punto di vista della produzione (ultimo in ordine di tempo “L’inchiesta”, remake del famoso film di Damiani), e che in questo periodo stanno uscendo in dvd su “Sorrisi&Canzoni”, provo a suggerirvi uno strano film danese del 2005, “Le mele di Adamo”, per la regia di Anders Thomas Jensen. Niente a che fare con il racconto biblico, se non che le domande fondamentali dell’uomo, proprio a partire dalla creazione, sono calate nella realtà contemporanea, forse più vicina e comprensibile ai ragazzi (ma ci tengo a quel “forse”...). La trama in breve vede Adam, un galeotto neonazista, a fare i conti con la riabilitazione nella comunità di recupero di padre Ivan, uno strano prete protestante che lo sfida: Adam dovrà prendersi cura di un melo e realizzare una torta con i suoi frutti. La cosa, però, non si dimostrerà così facile.
Da una trama piuttosto semplice sorgono incredibilmente domande come se sia meglio porgere l’altra guancia o affrontare la realtà, oppure quale sia il confine tra fede e orgoglio.
Non pensiate che sia un film buonista, ma è un racconto morale, spiazzante e ricco di umorismo acido e “nordico”, che va attentamente spiegato ai ragazzi, perchè a tratti sembra prendere in giro la religione, e non certo esaltarla.
Il film dura 94’ e il sito italiano è: http://www.teodorafilm.com/film/mele_adamo/index.htm
Il sito ufficiale (povero e in danese...) è: http://www.adamsaebler.dk/

martedì, aprile 24, 2007

EXCALIBUR




Un recente percorso attuato in classe (seconda media) incentrato sulla narrativa fantasy mi ha fatto nascere l’idea di presentare questo film, un po’ datato ma ancora stupendo e soprattutto utile per gli scopi che mi ero prefissa.
Excalibur”, infatti, è stato la naturale conclusione del percorso didattico, che ha portato a toccare sia il linguaggio verbale che quello cinematografico, ma mi ha anche permesso un bel collegamento tra narrativa fantasy, necessariamente contemporanea (per intenderci, da Tolkien in poi), e grandi epopee medievali, quali il ciclo bretone di re Artù, dalle quali gli autori di questo genere romanzesco attingono ancora a piene mani.
Excalibur” è un film del 1981, della durata di 134’, per la regia di John Boorman (del quale ricordiamo anche “Il sarto di Panama” e “In my country”), con la partecipazione di attori non particolarmente famosi ma certamente molto intensi, quali Nigel Terry, Cherie Lunghi e Nicholas Clay, e altri che avrebbero raggiunto il successo poco dopo, come Helen Mirren, Liam Neeson e Gabriel Byrne.
La storia è quella risaputa di re Artù, della sua nascita adulterina da Uther Pendragon, del mago Merlino, delle guerre per trasformare Camelot in un regno di pace, della creazione della Tavola Rotonda e dell’amore illecito tra Lancillotto e Ginevra, per chiudersi con la morte di Artù per mano del malvagio Mordred.
La sceneggiatura è ispirata direttamente a “La morte d’Arthur” di Thomas Malory e viene ambientata in paesaggi irlandesi di grandissimo effetto, con un’attenzione particolare ai costumi e ai colori: la nebbia grigia che segna l’indecisione, il verde che prevale nella sezione in cui si mostra il rapporto privilegiato tra uomo e natura, il bianco della pace di Camelot, il rosso della sezione finale, con il sangue, la morte, la guerra.
Il film fu il prototipo di un nuovo genere denominato “sword and sorcery” (spada e magia), di cui fa parte l’ormai famosissimo “Signore degli anelli” di Jackson, e come prototipo pecca di alcuni difetti: la recitazione è a tratti troppo impostata, la musica originale è meglio lasci il posto a Wagner, il film nel complesso non brilla di originalità, tanto da essere senz’altro superato da esempi successivi. Il film è tuttavia da consigliare proprio per questo suo rifarsi direttamente ai testi originali e per la riproposizione di un Medioevo cupo, magico e guerriero.
Attenzione comunque ad alcune scene, in cui le passioni che animano gli uomini, siano esse positive o negative, esplodono in tutta la loro violenza.

venerdì, marzo 23, 2007

ANCORA CAPOLAVORI...

Ancora "capolavori" dai miei studenti...per un po', poi, non ne troverete più, visto che è molto meglio se gli faccio una bella lavata di capo...no, volevo dire, un bel corso sul cinema! Eccoli...
UNA NOTTE AL MUSEO
Larry, un padre separato, ha fatto moltissimi lavori di tipo diverso e adesso, per poter mantenere suo figlio Nick, ha bisogno di un lavoro serio. Chiede di poter essere assunto come guardiano notturno al museo di storia naturale di Brooklin e la sua proposta, anche se con difficoltà, viene accettata. I tre guardiani precedenti gli danno torcia, chiavi, istruzioni su cosa deve fare e lo avvisano che niente deve entrare e niente deve uscIre.
La prima notte non va a gonfie vele,Larry perché scoprirà che tutto prende vita. Sarà più volte attaccato da un T-Rex, soprannominato Rexi, successivamente dai Maya e da Attila; una buffa scimmietta di nome Dexter continuerà a prendergli le chiavi del museo ed infine incontrerà il generale romano Ottavio, il cowboy Jebbedia e
Teddy Rooswelt. Anche la seconda sera è pessima e rischierà di essere licenziato. Larry allora decide di portare al museo suo figlio per fargli vedere cosa accade. All'ora prevista del risveglio del museo però non succede niente e così i due scopriranno che la tavola che aziona l'incantesimo è scomparsa perché rubata dai tre guardiani precedenti, che in realtà, erano ladri. Tutti gli animali e persone del museo dovranno lavorare in gruppo per recuperarla.
Consiglio questo film perché ci sono momenti buffi che si alterano a momenti di suspense: sembra che Larry sia salvo ma in realtà arriva un nuovo pericolo a scombinare tutto. Inoltre, ci sono molti effetti speciali che rendono il film ancora più entusiasmante. (Diego)
UNA NOTTE AL MUSEO
Un tale cerca lavoro e ne trova uno come guardiano notturno in un museo. Il direttore lo porta in giro per il museo per spiegargli cosa si deve fare in caso che qualcosa non vada. Nella prima notte di lavoro, comincia il giro di controllo, ma si accorge che manca lo scheletro del dinosauro, il quale ha preso vita e lo rincorre per i corridoi. In un’altra stanza ci sono delle scimmie che rubano al guardiano le chiavi; nel museo ci sono anche quadri che durante la notte si animano, specialmente due uno di soldati romani e l’altro di cow-boy, che si fanno sempre la guerra, ma il guardiano riuscirà a far fare loro pace. Perché il museo di notte prende vita? È tutta colpa di una pietra magica, che si trova nella stanza degli antichi egizi. Ma una notte il museo non si anima più, poiché è stata rubata la pietra magica: i colpevoli sono alcune guardie del museo. Il guardiano, insieme con tutti gli “abitanti” del museo, riuscirà a riprenderla ma dovrà fare in fretta perché, quando arriva l’alba, se gli oggetti animati non saranno al proprio posto, diventeranno cenere. Alla fine, la pietra ritorna al proprio posto e di notte il museo riprende a vivere.
Il film è divertente e fantasioso e, quando si mette assieme un po’ di magia e qualche animale preistorico, il pubblico è attratto da questo genere di film, specialmente i più giovani. (Arianna)
UNA NOTTE AL MUSEO
Un disoccupato in cerca di lavoro, lo trova presso il museo di storia naturale della sua città. Per svolgerlo meglio chiede di essere aiutato dai tre guardiani che presto se ne andranno in pensione: lui, infatti, deve fare il guardiano notturno. Scopre però, quando ormai tutti se ne sono andati, che tutto nel museo di notte prende vita, grazie alla tavola di Akmenrah. I tre ex-guardiani si rivelano dei ladri, ma il protagonista, mettendo in accordo tutti gli “abitanti” del museo, riesce a sconfiggere i loro piani.
È un film molto divertente, leggero, consigliabile a tutti.
È ricco di suspense e di effetti speciali e rappresenta la classica lotta fra il bene e il male. È tratto da un libro, quindi ha anche una morale che si può sintetizzare in: “L’unione fa la forza”. (Aurora)
HO TROVATO UN MILIONE DI DOLLARI
Questo è il seguito di un film intitolato “Famiglia in fuga”.
Il protagonista è un ragazzo di 11 anni di nome Preston Waters, i genitori del quale lo ignorano e i suoi fratelli lo trattano male. Ma un giorno viene investita la sua bicicletta mentre lui ha fatto in tempo a scappare. L’investitore è un signore di nome Quigley, un criminale che si interessa di denaro sporco. Quigley dà un assegno a Preston, però, dalla fretta, si dimentica di scrivere l’importo che doveva per pagare la bici rotta. Così Preston, quando se ne accorge, decide di mettere una cifra a suo piacere, cioè un milione di dollari, pensando che con quella cifra poteva prendere tutto quello che voleva. Ma quando Quigley si accorge di questo, si mette a cercarlo, allora Preston capisce di essere nei guai, però alla fine, insieme ai suoi amici, riesce a fermare Quigley. Questo film mi è piaciuto molto perché è pieno di avventure e anche divertente. (Serena)
LE CRONACHE DI NARNIA
Il film parla di quattro fratelli inglesi, due maschi e due femmine, allontanati dalla città a causa della guerra. Vengono ospitati in un palazzo di campagna abitato da un nobile professore e dalla sua governante. Un giorno, giocando a nascondino, entrano in un armadio fatato dove per loro inizia un'avventura all'interno del regno di Narnia. Questo luogo è abitato da personaggi con fattezze animali ed è rimasto da cento anni nel freddo inverno a causa dell'incantesimo della strega Iadis. I ragazzi, riconosciuti come liberatori umani, vengono accolti in modo festoso e salutati dagli abitanti di quel regno. Riescono così a far avverare un'antica profezia, sconfiggendo la strega e i suoi seguaci in una guerra tra realtà e fantasia. Alla fine vengono incoronati re e regine di quel reame gelido, ritornato però alla vita normale. A Narnia si ricomincia così ogni anno a festeggiare il natale portando gioia e calore nei cuori degli abitanti. (Sara B.)
"THE FAST ANO THE FURIOUS: TOKYO DRIFT "
Questo film parla di macchine sportive. Il protagonista del film si chiama Sean Boswell, ma il nome dell'attore è
Lucas Black. Sean frequenta un liceo americano e qui il suo amico e rivale Kley vuole proporgli una sfida, ma a seguito di questo sua madre lo manda a studiare a Tokyo, in Giappone. Sean nella sua nuova scuola incontra un ragazzo che si chiama Dinky, che lo porta in un circolo di gare clandestine con macchine truccate. Qui fa la conoscenza di un mafioso che si chiama DK che significa "Drift king", il re del drift. Il "drift" é una manovra che permette di eseguire curve ad alta velocità senza mai frenare, usando solo il freno a mano per deviare. Così, per imparare la manovra, Sean si affida ad alcuni amici che si chiamano Han, il suo meccanico, e Mila, una sua compagna di classe, che in seguito diventerà la sua fidanzata. DK ha un conto in sospeso con Sean il quale ha cercato di portargli via la ragazza e gli propone una sfida la quale prevede che se a vincere sarà DK, Sean se ne dovrà andare da Tokyo, in caso contrario sarà DK ad andarsene. Dopo una lunga e pericolosa corsa sarà Sean il vincitore.
Questo film lo consiglio agli appassionati di macchine sportive e agli amanti dell'alta velocità. Tokyo è una città
veramente spettacolare e piena di pericoli, almeno in questo film. (Riccardo)
SPACE JAM
Spacejam è un film d'animazione con protagonisti i cartoon dei Looney Tunes e attori reali come Michael Jordan (campione dell'N.B.A.). Alcuni personaggi famosi come Simona Ventura e Giampiero Galeazzi hanno prestato le voci ad alcuni personaggi dei cartoon. Il film parla di Michael Jordan che, dopo aver abbandonato il basket per il baseball, è trasportato dai Looney Tunes nel loro fantastico mondo perché sono stati sfidati a una partita di basket, con in palio la loro libertà,da 5 alieni,che hanno rubato il talento ai migliori giocatori dell'N.B.A., e per questo i Looney Tunes hanno bisogno dell'aiuto di Michael, e poi... per sapere il resto guardate il film.
Questo è un film per tutta la famiglia, molto divertente perché unisce il mondo dei cartoni con attori in carne ed ossa. Per chi non vuole un film impegnativo tutto azione e combattimenti, o del genere "strappa-lacrime", questo è il film giusto, perché Bugs Bunny e tutti gli altri Looney Tunes sono una garanzia di divertimento e risate. (Manuel)
HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO
Dopo i primi tre successi di "Harry Potter : la pietra filosofale , la camera dei segreti, e il prigioniero di Azkaban", il famoso maghetto, dopo aver passato l'estate con gli unici zii babbani, ritorna a scuola dove lo aspetta una nuova avventura. Ad Hogwarts,ci sarà il "Torneo Tremaghi" a cui parteciperanno la scuola di Beaux-Baton, quella di Durmstrang e infine quella di Hogwarts. Però a questo torneo possono partecipare solo i ragazzi con più di 17 anni che vengono scelti da un calice magico dove ognuno aveva infilato il proprio nome. Anche Harry viene scelto, nonostante non avesse messo il biglietto nel calice, ma le regole vanno rispettate. Assieme a lui ci sarà Cedric Diggory della scuola di Hogwarts, Fleur Delacour per Beaux-Baton, e Victor Krum per Durmstrang. Ci sono tre prove: nella prima bisogna affrontare dei draghi e tutti e quattro la superano; nella seconda devono trovare in un'ora un tesoro nelle profonde acque del lago, ma Fleur si ritira. Nella terza ed ultima prova, bisogna trovare la coppa in un labirinto, ma quando Cedric e Harry la prendono assieme, si ritrovano in un cimitero, che Harry aveva già visto in un sogno. Lì appare Peter Minus con la testa di Voldemort e uccide Cedric , poi appare "tu-sai-chi-non-deve-essere-nominato", che vuole uccidere Harry, ma il ragazzo viene aiutato dalle anime di...
Una volta ritornato a scuola scopre che la coppa era stata stregata da una persona che si era travestita da Malocchio Moody.
Consiglio questo film ai miei coetanei perché fa entrare nell'avventura, è ricco di effetti speciali, di magia e di suspense. (Luca C.)
SPEED
Questo film e' molto movimentato e racconta che, in un grattacielo, nello scantinato, un criminale mina un ascensore perché vuole molti milioni di dollari per salvare coloro che l'ascensore trasporta; l'agente speciale Jack Traven e il collega Harry, esperto di esplosivi, intervengono e riescono a sventare il piano criminale. Irritato per l'insuccesso e per il premio conferito a Jack ed Harry, il malvivente mette una bomba su un autobus pubblico: il mezzo, superando le 50 miglia orarie, innesca un ordigno che esploderà, qualora l'autobus marciasse a velocità inferiore. Jack, avvertito dal folle, riesce a salire sull'automezzo che viene dirottato su un'autostrada in costruzione, dopo che è stato consentito all'autista, ferito da un terrorista presente a bordo per caso, e che ha pensato che Jack fosse salito per lui, di essere trasbordato. Alla guida si pone una donna, Annie, che ha avuto dei guai per eccesso di velocità ma ora deve mettere a frutto tutte le sue qualità di pilota, soprattutto per superare una paurosa interruzione stradale. Poi l'autobus inizia a percorrere la pista dell'aeroporto, mentre Jack, con un carrello, sotto il pianale dell'automezzo in corso, tenta invano di disinnescare l'ordigno. Frattanto le ricerche hanno individuato il criminale: è un ex artificiere della polizia, Howard Payne, che ha perso due dita sul lavoro e vuole per questo evidentemente un'indennità extra. Harry e la squadra vanno ad arrestarlo ma lui fa saltare in aria la casa. La polizia, scoperto che Howard ha collocato una telecamera a bordo, inserisce nel collegamento televisivo un breve loop dell'autobus, che intanto sta esaurendo il carburante, e rischia a trasbordare gli ostaggi in extremis, prima che l'automezzo urti contro un aereo, esplodendo. All'appuntamento-trappola per la consegna del denaro, Payne sequestra Annie e fugge col denaro sulla metropolitana. Ma i soldi sono marcati: Howard adirato, si scaglia contro Jack, salito sul tetto del convoglio, e tenta di ucciderlo facendolo cadere, ma nella colluttazione precipita. Privo di conduttore perché ucciso da Payne, il convoglio fuori esce dal cantiere e si arresta fuori la strada tra la curiosità dei passanti, che assistono stupiti alle effusioni sentimentali di Annie e Jack. (Luca L.)
TWO FAST TWO FURIOUS
“2 Fast 2 Furious” è il seguito del successo di "THE FAST AND THE FURIOUS". Brian O'Conner riprende il suo lavoro di poliziotto,dopo aver combinato molti guai, nel film precedente, che ha lasciato con il fiato sospeso tutti gli appassionati di corse clandestine e di macchine modificate. Alla fine dell'altro film Brian lascia scappare via dai poliziotti il suo amico Dom, poi rivelatosi un criminale assassino che ha quasi ucciso suo padre a colpi di chiave inglese in faccia. In questo film Brian O'Conner ritorna a Miami con il suo vecchio amico Roman Pearce, ragazzo di colore. I due amici, cresciuti insieme fin dall'infanzia, si rincontrano per lavorare segretamente per la polizia di Miami. Brian, durante la missione rimarrà incantato dalla bellissima agente Monica Fuentes e quindi l'aiuterà a trovare con le mani nel sacco il grande trafficante di Miami. I due amici correranno di nuovo,questa volta non per i soldi, ma per la loro stessa Vita.
Consiglio di vedere questo film perché è molto bello e divertente. Per chi ama i film d'azione ed avventura, rimarrete con il fiato sospeso e l'adrenalina vi salirà al massimo. Ha molti effetti speciali ed alcune scene sono comiche. (Sara D.)
LE CRONACHE DI NARNIA
Questo film è adatto a tutte le età. È un film fantastico, con tanto di mostri, ed è un film che fa sognare.
Tre ragazzi vengono mandati dai parenti perché i genitori si trovano in guerra. Questi ragazzi, giocando a nascondino, entrano in una stanza vuota, con solo un armadio, e ci entrano. Dentro questo armadio si trovano nel mondo di Narnia: lì il tempo passerà molto velocemente e senza volerlo i ragazzi sono costretti a combattere contro il male.
Il personaggio che rappresenta il male è la regina dei ghiacci. Il suo piano è “congelare” tutta Narnia. Alla fine i ragazzi riescono a vincerla, si vedono già adulti ed escono dall’armadio. Usciti dall’armadio, si ritrovano ad essere ancora bambini, ma arriva il maggiordomo che li fa uscire subito. In realtà non erano passati anni ma ore.
Secondo me è un bellissimo film perché narra di una battaglia tra il bene ed il male. (Nicole)
BLACK BEAUTY
Una fantastica amicizia nasce tra il nipote di uno stalliere, che lavora in una famiglia molto ricca, ed un cavallo purosangue nero. Questo cavallo, dopo essere stato comprato dalla famiglia, rischia di morire perché, trasportando il padrone in città, viene sorpreso da un fortissimo temporale, che lo fa cadere, e viene curato molto bene da Joe, il nipote dello stalliere. Durante la vita del cavallo, il suo destino si intreccia con quello di uomini, sia buoni che cattivi.
Questo film è stato tratto dal romanzo di Anna Sewell e, dalla sua pubblicazione, nel 1877, è una delle storie di animali più amate in quel periodo.
Questo film è molto bello perché racconta i sentimenti del cavallo e fa capire come si sente mentre continua a cambiare padrone: sempre con la speranza di rincontrare il giovane stalliere Joe. (Cheren)
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
Questo film parla di un ragazzino molto povero che ha un “sogno”: entrare nella fabbrica di cioccolato, chiusa da tanti anni perché coloro che ci lavoravano erano degli imbroglioni venuti per rubare le ricette al signor Wonka, proprietario della fabbrica. Quest’ultimo mette in cinque tavolette ci cioccolato dei biglietti d’oro e quelli che li troveranno andranno a visitare per un giorno la fabbrica di cioccolato. Questi bambini sono: Augusto, Vemca, Mister TV, Violetta e il protagonista, ma nella fabbrica si perdono e ne rimane solo uno: il protagonista che vincerà...Scopritelo guardando il film!
La storia è avvincente, emozionante e ha una morale assai bella. Il film, inoltre, è ben girato e strutturato. Andate a vederlo! (Matteo)
IL SIGNORE DEGLI ANELLI - LA COMPAGNIA DELL’ANELLO
Il primo episodio tratto dalla saga di Tolkien racconta gli inizi della tremenda avventura che Frodo ed i suoi compagni dovranno affrontare. Questo film, tratto dall’omonimo libro, parla di Frodo, un hobbit della Contea, che trova un anello magico, forgiato da Sauron, il signore oscuro, che, essendo pericolosissimo, deve essere distrutto. Parte con i suoi migliori amici, Merry, Pipino e Sam, e con il mago Gandalf per le terre di Mordor, l’unico posto dove si può distruggere l’anello. Ma, durante il viaggio, si fermano nella terra degli elfi, dove si forma la Compagni dell’Anello. Si aggiungono infatti un elfo, un nano e due uomini, di cui uno morirà poco dopo. Dovranno affrontare fredde montagne e caverne tenebrose per uscirne vivi. Questo episodio è forse meno emozionante degli altri due che lo seguono, ma è comunque un film molto interessante e vale la pena di vederlo. Se dovessi dargli un voto, sarebbe otto e mezzo - nove. (Nicola)
TOMB RAIDER - LARA CROFT
Angelina Jolie, nei panni di Lara Croft, è una fotografa con una passione sfrenata per l’archeologia, il mestiere di suo padre; egli, prima di morire, le ha lasciato un misterioso strumento. Lara non sa come servirsene e lo ripone nel sottoscala che, dopo un po’ di giorni, decide di murare. Una notte non riesce a prender sonno per uno strano ticchettio che lei scambia per rumori provocati da ladri; si alza e, armata di un coltello, ispeziona tutta la casa, non trova nessuno anche se continua a sentire lo strano rumore. Si fa guidare dal suo udito e si avvicina al muro del sottoscala: il rumore viene proprio da lì. Sfonda il muro e scopre che proviene da un orologio a cucù e vicino c’è lo strano aggeggio lasciatole dal padre. Non sapendo come comportarsi, va da un suo amico esperto. Lui le dice che l’aggeggio è diviso in due metà e la seconda parte è dall’altra parte del mondo; una volta ricomposto lo strumento dovrà essere inserito nell’orologio che sta misurando il tempo che manca all’allineamento di tutti i pianeti dell’universo.
Se lo strumento non dovesse essere inserito prima che l’orologio arrivi all’ora zero, si verificherebbe un’enorme esplosione che riporterebbe il mondo all’età della pietra. Lara andrà così alla ricerca del pezzo mancante ma sulla sua strada incontrerà una strana setta segreta che vuole impadronirsi dell’orologio e del suo meccanismo per poter ricattare i grandi della terra, minacciando di distruggere il pianeta. Lara dovrà usare forza e astuzia per poter battere la setta e far trionfare il bene sul male.
Il film è stato girato a Londra, in Islanda e Cambogia; è molto fantasioso e con tantissimi effetti speciali. (Stefano)

mercoledì, marzo 07, 2007

RECENSIONI

Cari (pochi) blogger, qui di seguito non troverete film consigliati da me per la scuola, bensì una serie di piccole recensioni create dai miei “adorati” alunni. Sono piccoli lavori che però spero possano un giorno diventare un appuntamento fisso con considerazioni simpatiche partorite dalla mente di scatenati dodicenni!
Qualche occhio allenato saprà cogliere il fatto che grandi parti di queste recensioni (per ora...) non sono certo “farina del sacco” dei ragazzi: ebbene, perdonate questo “incidente di percorso”, ma i diretti interessati sappiano che tremende vendette li attendono da parte della prof che volevano imbrogliare!!!
Ecco le recensioni...

IL SIGNORE DEGLI ANELLI - La compagnia dell’anello
Molto tempo fa, nella seconda era della Terra di Mezzo, furono forgiati diciannove grandi anelli, ciascuno dei quali accordava lunga vita e poteri magici a chi lo portasse. Ma Sauron, l’oscuro signore di Mordor, forgiò un anello sovrano amalgamando all’oro fuso il proprio sangue e la linfa vitale. Con esso intendeva portare tutti gli altri anelli sotto il suo dominio. Lo forgiò nelle viscere del Monte Fato e su di esso pronunciò l’incantesimo dell’anello che gli avrebbe conferito il potere: “Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli”. Adesso, il futuro della civiltà dipende dal destino dell’anello sovrano, che il fato ha disposto nelle mani di un giovane Hobbit di nome Frodo Baggins, che, ereditato l’anello, entra nella leggenda.
Un film che consiglierei a tutti, grandi e piccoli, perché offre attori che recitano bene e personaggi ed ambienti molto belli. (Riccardo)

IL SIGNORE DEGLI ANELLI - La compagnia dell’anello
Molto tempo fa, nella Terra di Mezzo, furono creati diciannove Anelli.
Ognuno di essi dava vita eterna e poteri magici al suo possessore, ma Sauron, il perfido signore di Mordor, creò un anello per dominare tutti gli altri.
Sauron, per fabbricare l’anello speciale, nell’oro liquido ci mise parte del suo sangue ed un po’ della sua linfa vitale. Durante la lavorazione, in una caverna del Monte Fato, pronunciò l’incantesimo: “Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buoi incatenarli”. L’anello sovrano è stato ereditato da un giovane hobbit, di nome Frodo Baggins: il suo compito è quello di portare l’anello nella stessa grotta dove era stato creato per distruggerlo ed evitare che cada nelle mani di uomini malvagi o dello stesso Sauron. Frodo, per riuscire nell’impresa, dovrà affrontare molti nemici assetati di potere ma lungo il suo cammino troverà molti alleati che cercheranno di aiutarlo per far prevalere il bene sul male.
È un film stupendo, pieno di azione, magia ed effetti speciali. Lo consiglio a tutti i fans dei colpi di scena e di orchi, mostri e...alberi parlanti. Questo film, infatti, è ambientato in boschi e caverne, gli attori sono molto bravi nel recitare le loro parti e con splendidi costumi. (Stefano)

I PIRATI DEI CARAIBI - La maledizione della prima luna
Il produttore Jerry Bruckheimer presenta una nuova, avvincente avventura, “La maledizione della prima luna”, per la regia di Gore Verbinski.
Per il furbo e affascinante capitano Jack Sparrow (Johnny Depp), le acque cristalline dei Caraibi, come tutti i grandi mari del mondo, diventano teatro di mistero e avventure.
La vita di Jack viene sconvolta quando la sua nemesi, l’astuto capitano Barbossa (Geoffrey Rush), ruba la sua nave, la “Perla Nera”, assalta la città di Port Royal e rapisce Elizabeth Swann (Keira Knightley), la bella figlia del Governatore (Jonathan Pryce). L’amico d’infanzia di Elizabeth, Will Turner (Orlando Bloom), unisce le proprie forze a quelle di Jack al comando della nave più veloce della flotta britannica, la Huus Luterceptor, nel coraggioso tentativo di salvare la ragazza e di riappropriarsi della Perla Nera. I due, insieme ad un equipaggio stravagante ed eterogeneo, vengono seguiti dal promesso sposo di Elizabeth, l’ambizioso Commodoro Norrington (Jack Devenport) a bordo della Huus Dauntless. Ad insaputa di Will, Barbossa ed il suo equipaggio sono perseguitati da una maledizione che li condanna a vivere come i non-morti e a trasformarsi in scheletri viventi quando splende la luna piena. La maledizione che pende su di loro potrà essere interrotta solo quando verrà restituito un tesoro un tempo depredato.
Stupefacenti effetti visivi danno vita a questi nemici spaventosi, mentre i nostri prodi eroi affrontano Barbossa e i suoi invincibili pirati dei Caraibi.
Il film è bello e pieno di avventure. (Serena)

I PIRATI DEI CARAIBI - La maledizione del forziere fantasma
Dopo il successo del primo film uscito due anni fa, intitolato “La maledizione della prima luna”, il pirata Capitano Jack Sparrow (Johnny Depp) è tornato per affrontare un nuovo e misterioso viaggio con spaventosi mostri marini e magia nera.
Però in questo episodio Jack deve pagare un debito di sangue: perché la sua anima appartiene ad una persona leggendaria e terrificante, Davy Jones, un sovrano degli abissi...che deve scendere a terra ogni dieci anni, ma Jack Sparrow non si arrende al suo destino così facilmente, senza combattere.
Nel suo viaggio lo aiutano il figlio di uno sputafuoco, Will Turner (Orlando Bloom) e la bella Elizabeth Swann (Keira Knightley) e l’equipaggio della “Perla Nera”, la nave di Jack.
Questo è il secondo viaggio per questo capitano, il più emozionante e pericoloso, e Jack vuole a tutti i costi trovare il forziere fantasma che contiene ....
Ce la farà il nostro amato Capitano Jack Sparrow? Lo scopriremo in questo entusiasmante film.
Consiglio questo film ai miei coetanei perché è bello e perché ci sono dei mostri marini e personaggi creati con effetti speciali che aiutano ad entrare in un’avventura con il capitano Jack ed il suo equipaggio. (Luca C.)

MAMMA HO RIPERSO L’AEREO. Mi sono smarrito a New York
Il film parla di un bambino, Kevin, di circa 9 anni che va in Florida, però Kevin sale sull’aereo sbagliato, che va a New York, ma il bambino, al posto di piangere, sorride perché va da solo nell’hotel più grande di New York, dove finge di essere con i suoi perché Kevin non avrebbe potuto entrare da solo. I responsabili dell’hotel ci cascano e Kevin può permettersi questo lussuosissimo hotel perché ha la borsa di suo padre, con carte di credito e tanti soldi, ma, ad un certo punto, trova Harry e Morton, i suoi vecchi nemici, che le prenderanno ancora...
Consiglio questo film perché è bello, molto comico e ci sono scherzi divertenti. (Luca L.)

CAPPUCCETTO ROSSO E GLI INSOLITI SOSPETTI
Un cartone brillante e ironico sulla scia dei successi di Shrek. La parte visuale è ad opera di Robert Schajer, che si occupa degli effetti visivi e ha curato anche quelli della trilogia del “Signore degli anelli”, di “Scooby-Doo 2” e de “L’ispettore Gadget”.
La casa della mitica nonna di Cappuccetto Rosso è stata violata!!! I detective del mondo animale investigano sul caso in cui sono coinvolti una bambina, un lupo e un’ascia. Tutti conoscono la favola di Cappuccetto Rosso, è vero, ma può anche succedere di essere sorpresi se si mettono in dubbio alcuni capisaldi della nonnina? Quest’ultima è veramente l’innocente vittima? E se Cappuccetto Rosso non fosse poi così ingenua come ci vogliono far credere?
Consiglio di vedere questo film perché è un cartone animato molto divertente: tutti sanno la vecchia storia di Cappuccetto Rosso, ma questa è diversa perché invece del brutto lupo cattivo il colpevole è...un coniglietto, che sembra essere tanto buono e bello ma che si rivela un cattivo con il piano di rubare la storia alla vecchia nonnetta. Chi ha creato questo cartone ha molta fantasia. È un film comico ed adatto anche ai più piccoli, gli effetti speciali sono molti e realizzati in un modo molto credibile. (Sara D.)

L’UOMO CHE SOGNAVA CON LE AQUILE
Rocco Ventura è un pastore, vive sulle montagne dell’Aspromonte con le sue capre e lotta per mantenere la tradizione di un metodo antico tramandato dalla sua famiglia per la produzione di un formaggio che vanta una storia di quattrocento anni.
Solitario e tenace, Rocco porta avanti la sua battaglia contro i potenti che vorrebbero impossessarsi del suo terreno.
A dargli forza c’è Roberto, un bambino appena uscito da una grave malattia che ha bisogno dell’aria di quei monti per guarire e che trova in Rocco l’affetto di un padre. La sua lotta si intreccia con una delicata storia d’amore e amicizia.
Questo è un film consigliabile perché entusiasmante e molto commovente. (Sara B.)

FAST AND FURIOUS - Tokyo Drift
Questo film parla di corse di auto modificate che si svolgono in luoghi metropolitani, in una parte di Tokyo. Lo stile di guida che i personaggi adottano nel film si chiama Drift.
Nel film sono presenti molti colpi di scena, come quando Sean distrugge l’auto che gli era stata offerta da Han, un giapponese che si era trasferito a Tokyo per problemi di denaro e qui ha trovato successo nella compra-vendita di auto modificate.
I personaggi principali sono: Sean, che da incapace è diventato il re del drift grazie ad Han, che è anche un gestore di un’officina; Twinkie, un sudamericano che si è trasferito a Tokyo in cerca di fortuna e molto amico di Sean e Han; DK, un pilota cha fa parte di un’organizzazione mafiosa, fidanzato con Kamata, che è stata allevata nella famiglia di DK dopo che i suoi genitori sono morti.
Prima che finisca il film Han muore in un incidente stradale, allora Sean e DK si sfidano in una gara dove il primo che raggiunge i piedi della montagna vince. La sfida è vinta da Sean e così tutti i suoi amici possono rimanere a Tokyo continuando il loro business preferito, il drift. (Roberto)

FAST AND FURIOUS - Tokyo Drift
Il film che vi propongo è intitolato “Fast and furios”. È un film pieno d’azione, dove macchine truccate si sfidano per le strade di Tokyo.
La colonna sonora e le canzoni sono bellissime, perché danno un senso di forza.
È adatto ai maggiori di 12 anni. “Fast and furios” è inoltre una storia d’amore fra una ragazza cinese, che ha avuto dei problemi, e un ragazzo, il protagonista. Di negativo c’è che non ha una trama, e quindi è adatto solo a quelli a cui piacciono l’avventura e le macchine sportive truccate.
Lo consiglio a ragazzi che vogliono vivere un’avventura mozzafiato. (Matteo)

CHRISTIANE F. - Noi ragazzi dello zoo di Berlino
Questo film parla di una storia vera accaduta a Christiane, una ragazza di 14 anni. Siamo a Berlino, Christiane vive con la mamma e la sorella, i suoi sono divorziati. Un giorno, la sorella decide di andare a vivere con il padre, la mamma ha un nuovo compagno e Christiane passa sempre più tempo fuori casa con la sua amica Babette. Una sera decidono di andare nella discoteca che dicono essere la più grande d’Europa, conoscono amici nuovi, poi si rivedono anche fuori. Questi amici fumano e si impasticcano di droghe e qualcuno è già arrivato all’eroina. Christiane, per far parte di quel gruppo, anche perché c’era un ragazzo che le piaceva tantissimo, inizia a far uso di droghe.
Tutti dicevano la solita frase: “Tanto posso smettere quando voglio”.
Passa il tempo ed anche Christiane ed il suo ragazzo sono passati all’eroina, sono sempre senza soldi e per procurarsi la droga si prostituiscono.
Arrivano ad un punto in cui vogliono smettere e ci riescono per un po’, ma poi ci ricadono ancora. Molti dei loro amici sono morti, compresa l’amica Babette.
Ci riproveranno ancora, questa volta più seriamente, e riescono a disintossicarsi e ad uscire da quel tunnel.
Il film di Christiane F. è ricco di scenografie particolari, che ben si adattano alla storia cupa. (Arianna)

GARFIELD
Il film racconta la storia di due gatti identici. Principe è un pomposo personaggio inglese che vive nel castello Carlay, nominato erede dalla proprietaria. Garfield è un vivacissimo gatto americano che si reca a Londra per seguire il suo padrone Jon. Garfield viene scambiato per il gatto nobile dal maggiordomo del castello, durante una commissione, dopo che Principe era stato gettato nel fiume dal nipote della proprietaria. Tutta la storia si basa sullo scambio dei due nel nuovo ruolo. (Diego)

JURASSIC PARK
Jurassic Park è un film del genere avventura-fantastico, tratto dal libro di Michael Chrichton.
Il film parla di alcuni scienziati che sono riusciti a riprodurre, tramite il dna, dei dinosauri e di alcuni imprenditori che li vogliono usare per farne un parco di divertimenti su un’isola. Ma la natura ci ha messo lo zampino: infatti, i dinosauri escono dalle loro gabbie seminando il panico nell’isola, e poi... per sapere il resto guardate il film!
Questo è un film avvincente, pieno di colpi di scena e di grandi emozioni, i dinosauri sono stati ricostruiti con tecniche molto realistiche. È un film ben fatto, adatto anche ai ragazzi e nonostante sia un film del genere fantastico, la trama potrebbe anche essere verosimile.
Chi ama i dinosauri non può perdersi questo film perché non è il solito film su questi animali, ambientato nel giurassico, ma unisce passato e presente, creando un’atmosfera unica. (Manuel)

A SPASSO NEL TEMPO
Questo film, girato nel 1996 da Carlo Vanzina e prodotto da Gigi Aurelio (già noti per vari film natalizi), ha attirato la mia curiosità sin da quando ho sentito il titolo. Massimo Boldi e Christian De Sica (che interpretano un milanese proprietario di una multisala e un principe romano decaduto), noti anch’essi per i film di Natale, si ritrovano ad Holliwood in un museo della Universal, la casa produttrice di molti film americani. Subito si trovano in disaccordo per un parcheggio rubato ma poi si ritrovano compagni in una strana vicenda. Grazie ad una macchina del tempo vengono catapultati nella preistoria, nel rinascimento, nel ‘700 e nella Seconda guerra mondiale. Nel film non sono utilizzati particolari effetti, tranne qualche esplosione, ma ci sono molte espressioni particolari e caratteristiche del luogo dove si trovano. Sicuramente l’autore del film aveva lo scopo di far divertire le persone, perché è questo che succede quando lo si guarda. Un film adatto a tutti e anche molto divertente.
Questo film fa molto ridere ma non è un film adatto ai bambini, perché contiene parolacce e scene “piccanti”. Però, per chi è appassionato di comici, questo film col suo seguito (“A spasso nel tempo 2”) è sicuramente da non perdere. (Nicola)

JONA CHE VISSE NELLA BALENA
Questo film, girato dal regista R. Faenza nel 1993, racconta della vita di un bambino di sette anni in un campo di concentramento. È tratto dall’omonimo libro di Jona Oberski e tratta una storia vera, per questo il film risulta ancora più crudele agli occhi dello spettatore che rimane incredulo di fronte all’istinto innaturale e assassino delle truppe nazista, che uccidono gli ebrei non solo fisicamente, ma anche spiritualmente, privandoli di tutto. L’autore ed il regista vogliono sottolineare che le SS non si fermavano nemmeno davanti ad un bambino, che non poteva e non voleva capire quello che gli accadeva intorno. Il film mi è piaciuto molto nonostante la triste trama ed ha un alto livello di insegnamento, per questo lo consiglio a tutti. (Aurora)

HERBIE AL RALLY DI MONTECARLO
Questo film, prodotto da Ron Miller e scritto da Arthur Alsberg, racconta la storia di un’auto che dopo dodici anni dalla sua ultima corsa riscende in pista. Durante il film, il maggiolino Herbie si innamora di una lancia che correrà anche lei a Montecarlo ma la sua padrona detesta i guidatori di Herbie. Durante il film l’eccentrica vettura “parlante” anima la corsa con strane avventure e incredibili inseguimenti con due ladri che si vogliono impossessare di un fantastico diamante abbandonato nel serbatoio di Herbie.
“Herbie al rally di Montecarlo” è una divertentissima commedia che regalerà buon umore, riconfermando la simpatia dello stravagante “Maggiolino tutto matto”.
Questo film è molto bello perché insegna che, anche se davanti a noi si presentano difficoltà o persone che ci danno fastidio, bisogna continuare ad andare avanti per correre la nostra corsa della vita. (Cheren)